Questo fenomeno si collega al fatto che gli immobili vengono riconosciuti dai potenziali acquirenti anche a distanza di tempo.
A questo punto è probabile che ti starai chiedendo, “scusa Valentino e con questo?”
Ebbene, ritengo che sia utile essere consapevoli che gli immobili subiscono svalutazioni importanti dovute alle tempistiche protratte di vendita.
Quando si mantiene per troppo tempo in vendita un immobile, si crea un forte pregiudizio nei potenziali acquirenti.
Ma non è tutto.
Chi ti presenterà un’offerta sarà condizionata dal fatto che ha visto l’annuncio esposto per molto tempo, questo non giocherà a tuo favore.
Secondo l’esperienza comune, che ho raccolto da oltre 280 colleghi agenti immobiliari della rete MLS e Fiaip, affermo che:
Immagino che in questo momento tu stia pensando:
Ecco la frase ricorrente pronta che ho sentito più spesso:
Questi siti hanno un meccanismo piuttosto perverso e sbilanciato a favore di chi cerca casa, non favoriscono chi vuole vendere, (i portali mandano persino mail con lo storico di vendita, da quanto tempo l’immobile è invenduto e se ci sono stati ribassi).
A distanza di tempo, gli acquirenti riconoscono l’immobile e si creano così innumerevoli ed ingiustificati pregiudizi.
Ormai non basta mettere un annuncio online con foto fatte dal cellulare fatte da non fotografi e scrivere che la casa ha 2 camere e un cortile esclusivo, quello che bisogna fare è proporre l’immobile al target giusto.
Ricordati che non posizionare correttamente un immobile sul mercato equivale all’esempio del pescatore che pretende di mangiare il pesce gettando la pentola nel mare,
fare marketing, invece, equivale alla pesca subacquea.
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