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VENDERE CASA 3 ERRORI DA EVITARE

VENDERE CASA 3 ERRORI DA EVITARE

Anche tu devi vendere casa ma non sai quale insidie si nascondono.
Ecco i tre errori principali che tutti commettono quando vendono il proprio immobile.

1) Le fotografie. La fotografia è tra gli investimenti più costosi che si possono fare ma anche il più redditizio per la vendita del proprio immobile. Costruttori edili e quasi tutte le agenzie immobiliari non conoscono l’importanza di un servizio fotografico professionale. Tuttavia, qualsiasi prodotto, come per esempio un telefonino visto in annuncio può crearti una percezione di un valore più alto o più basso a seconda di come viene “confezionato”.
Dato che nessuno desidera perdere circa il 5,00 % del valore del proprio immobile a causa di una percezione sbagliata, dovuta alle foto, vale la pena investire 300/400 euro per un fotografo.

2) Sbagliare il prezzo di pubblicità. Il prezzo cosiddetto di “tentata vendita” deve quasi coincidere con il valore di stima reale. In pubblicità è vivamente consigliabile tenersi solo leggermente più alti del valore reale. L’errore che tutti fanno, (agenzie comprese nel 95% dei casi) è sbagliare stima o inserire un prezzo di tentata vendita troppo alto, se poi non si riesce a vendere abbassano il prezzo a mano a mano, con il tempo.
La variabile è proprio il tempo. Il tempo crea svalutazione, vendere casa non è come vendere una macchina, con una macchina fai sempre in tempo a ribassare il prezzo quando non riesci a venderla, se fai questa cosa con la casa l’immobile rimarrà tanto tempo sul mercato come per la macchina di prima ma con la differenza che i clienti riconoscono la casa molto facilmente e si faranno un pregiudizio, così offriranno quello che vorranno.
Una casa è facilmente riconoscibile, anche a distanza di sei mesi una persona si ricorda che aveva visto la tua casa in vendita e quando verrà da te fra sei mesi penserà, “visto che nessuno se la compra detto le mie condizioni”.
Insomma, tutti desiderano avere quello che tutti desiderano comprare mentre nessuno vuole comprare ciò che gli altri non vogliono.

3) Sbagliare il posizionamento. Il posizionamento è una cosa che pochissimi sanno cos’è. Posizionare l’immobile nel mercato o non farlo ne determina il risultato in termini economici. Tutti credono che la pubblicità debba essere fatta vedere ad un pubblico quanto più ampio possibile. Mai quanto oggi questo non è più così tanto vero, specialmente chi usa le campagne di web marketing.

Fare questo oggi equivale a dire “Voglio mangiare pesce, vado a pescare gettando una padella in mezzo al mare”. Il pesce che vuoi lo si prende solo con l’esca giusta, se devo pescare un tonno non vado con la stessa esca che uso per prendere i calamari sono due cose completamente diverse.

Selezionare il proprio cliente significa rivolgersi al pubblico nel modo giusto capendo chi è il target e cosa lo distingue il tuo immobile dagli altri. Dopo chi si è capito cosa distingue il mio immobile dagli altri simili per tipologia e dopo chi si è capito chi potenzialmente comprerà la mia casa è doveroso capire cosa questo potenziale cliente si aspetta di trovare. Essere generalisti e aspettarsi che le persone apprezzino la mia casa così perché è la mia non funziona, quello che funziona è spiegare alle persone che ha il mio immobile di diverso dagli altri basandosi sulle aspettative che il mio target ha. Tutti invece si basano su quello che io penso di bello su casa mia che la valorizza.

Non è il secondo me che funziona, quello che funziona al contrario è far emergere le caratteristiche che cerca il mio potenziale target, parlare di quanto è bella la casa invece ci fa sembrare dei piazzisti aggressivi stile anni 80 per noi agenti e far sembrare il proprietario preso per la gola che deve vendere a tutti i costi.

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